martedì 16 settembre 2014

Polenta e funghi

Buongiorno amiche e mamme in padella!
Oggi mi trovo a Bergamo, ospite dalla mia cara amica Anna che mi ha già fatto fare un bel giretto e mostrato le bellezze architettoniche e naturalistiche. Per chi non lo sapesse, infatti, Bergamo si divide in due parti distinte: la “città alta” e la “città bassa”. La prima (oltre all’ovvia altitudine maggiore) è tra le poche città italiane il cui centro storico è ancora cinto da mura e il cui aspetto si è conservato nel corso dei secoli, mentre lo stile che si può ammirare in tutta la sua bellezza è quello medievale; inoltre qui possiamo trovare il Parco dei Colli di Bergamo, area protetta a livello regionale; dalla città alta è possibile raggiungere la città bassa in più modi: automobile, “scorlazzini” (ovvero scalinate dislocate in più punti) e anche la funicolare, mezzo scelto da me e Anna e dal quale ho potuto ammirare la splendida veduta sulla pianura, davvero mozzafiato!
La città bassa, invece, nacque successivamente alla parte alta, con la creazione di borghi che si svilupparono in corrispondenza delle maggiori vie di comunicazione che collegavano i colli alla zona pianeggiante, e nonostante questi siano stati oggetto di più recenti opere di urbanizzazione, mantengono tutt’oggi la loro antichità e le originali fattezze.
Ebbene mie care amiche tenetevi forte, perché anche la cucina tradizionale di queste zone è variegata e vanta mille e più prelibatezze. Infatti, se dovessi elencarvele tutte dovrei monopolizzare le vostre giornate…Partendo dai “casoncelli”, alle infinite varianti di squisiti formaggi delle valli bergamasche, tutti dal sapore unico e particolare.
Non potendo elencare tutto, oggi vi parlerò di quella che forse potremmo definire a gran voce la pietanza lombarda per antonomasia: la famosa polenta!
Tuttavia, definirla solo un “piatto tipico” sarebbe banale, nonché riduttivo: la polenta in queste zone è una vera e propria filosofia di vita, il cosiddetto “pane dei poveri” (perché usata per sfamare contadini e montanari e spesso unico loro sostegno alimentare), che per lunghi anni e infinite generazioni ha scatenato la fantasia delle nonne di tutti.
Le varianti della polenta, come già immaginerete, sono davvero tante: “taragna”, bianca, gialla; stessa cosa vale per gli alimenti usati per accompagnarla: formaggi, selvaggina, funghi e chi più ne ha più ne metta! Ce n’è davvero per tutti i gusti.
Io e Anna abbiamo deciso di arricchire il mio golosissimo ricettario con la ricetta della polenta e funghi, piatto ricco di sapore e adatto al palato di grandi e piccini.
Forza allora, scopriamo subito gli ingredienti che vi permetteranno di deliziare il palato!


Ingredienti

Per la polenta:
- Farina di mais per polenta
- Acqua
- Sale grosso
- Olio extravergine d'oliva

Per i funghi:
- 500 g di funghi porcini
- parmigiano reggiano grattuggiato
- 2 spicchi d'aglio
- prezzemolo q.b.


Ricetta: le fasi
Innanzitutto Anna mi spiegava che particolare attenzione va prestata alle dosi di acqua e farina da miscelare, perché tutto dipende dal risultato finale che si vorrà ottenere: se si preferisce una polenta soda le proporzioni da seguire sono di 1 lt. di acqua per ogni 300 grammi di farina; se la si preferisce media occorrerà meno farina e quindi 250 grammi; infine per una polenta più tenera basteranno 200 grammi di farina.
Il sale, invece, deve essere nella proporzione di 12 grammi per ogni litro di acqua. Tenete conto che con 500 grammi circa di polenta si ottiene un impasto sufficiente per 4-6 persone (a seconda che la si prepari come contorno o come piatto unico).
Ultima chicca che mi ha suggerito Anna (e che io ovviamente passo subito a voi) è di aggiungere un cucchiaio d'olio per renderla ancora più gustosa!
Ma passiamo subito alle fasi vere e proprie della ricetta.
Portate a ebollizione l'acqua che avrete salato, aggiungete un cucchiaio di olio extravergine d'oliva e la farina di mais, poco per volta, così da evitare la formazione di eventuali grumi.
Continuate a mescolare nella stessa direzione (mamma Anna è stata molto precisa in proposito, quindi fatelo anche voi) per circa 45 minuti.
Se vi rendete conto che il composto è troppo denso per i vostri gusti, aggiungete un po’ di acqua.
Fatto ciò, potrete dedicarvi ai profumatissimi funghi! Innanzitutto occorrerà lavarli molto bene, tagliarli e poi metterli in padella affinché possano dorare per bene, insieme a un po’ d’olio e agli spicchi d’aglio. Quando la cottura sarà quasi ultimata, togliete l’aglio dal soffritto e aggiungete il prezzemolo tritato finemente ed un pizzico di sale.
È giunto il momento di dar libero sfogo alla vostra creatività, mie care amiche. Poiché le modalità di presentazione del piatto dipendono sia dalla consistenza che avrete voluto dare alla polenta, sia dal vostro estro creativo. C’è chi preferisce lasciare la polenta al centro e tutto intorno il condimento, chi lo preferisce al centro, e così via! Avete carta bianca, care mamme!
Ultimo, ma doveroso, accorgimento è la qualità degli ingredienti usati. Essendo una farina particolare, posso consigliarvi quella da me usata, ovvero la farina per polenta Mulino Marino; qualora non doveste trovare dei funghi freschi da poter utilizzare, vi consiglio anche quest’ottima alternativa funghi porcini secchi Piemont Fungo.
Detto ciò non mi resta che augurarvi buon appetito e buona polenta a tutti!
A presto, la vostra mamma Italia.


        


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