martedì 26 agosto 2014

Panadas

Buondì mamme in padella!
Oggi dopo una splendida giornata passata al mare, godendo del meraviglioso panorama delle coste sarde, sono tornata a casa piuttosto rigenerata ma affamata. Per mia fortuna sono ospite da Cecilia che non mi delude mai, infatti oggi mi ha preparato un altro squisito piatto tipico di quest’isola, le “Panadas”, anche dette impanadas (che nella lingua sarda significa “palle”), ovvero delle tortine salate conosciute e preparate in tutta la Sardegna, sebbene non esista o quasi una ricetta univoca poiché di provincia in provincia si possono gustare in diverse varianti, tutte buonissime.
Ed è proprio per l’estrema versatilità di tale piatto che ho ben pensato di svelarvi la ricetta…Così potrete sbizzarrirvi nel cucinarle e deliziare i palati dei vostri cari!
Si dice che la ricetta delle panadas risalga addirittura all’età nuragica. Venivano generalmente consumate in occasione di alcune feste, come anche preparate e poi donate a persone di alto prestigio e rilevanza sociale come segno di rispetto. La loro fama le precede, tanto che in loro onore si organizzano persino varie sagre in giro per l’isola. Nella città di Oschiri ad esempio, luogo da sempre legato alla preparazione di tale succulento piatto, si è appena svolta la quattordicesima edizione di tale evento, e vi confesso che vi avrei partecipato volentieri perché amo le sagre e le belle tradizioni del nostro stupendo e ricco stivale.
Ma adesso passiamo alla ricetta delle panadas come mamma Cecilia insegna che, come vi ho già anticipato, è solo una delle possibili varianti di tale piatto. Quindi vi invito a dirmi la vostra al riguardo, il mio ricettario ve ne sarà grato!


Ingredienti

Per la pasta:
un po’ di sale
500 gr di farina
150 gr di strutto

Per il ripieno:
250 gr di carne di suino
250 gr di carne di agnello
Una cipolla grande
Uno spicchio d’aglio
Una bustina di zafferano
Del prezzemolo
Olio Extra-vergine di Oliva
Un pizzico di pepe
100 gr di pomodori secchi (Quelli de La MacinaLigure sono ottimi)
Olive a piacere


La ricetta: le fasi
Per prima cosa Cecilia mi ha consigliato di dedicarmi alla preparazione del ripieno delle tortine. Per fare ciò, tagliate a piccoli pezzi la carne di suino e di agnello, poi prendete un tegame abbastanza capiente e al suo interno fate soffriggere con l’olio d’oliva la cipolla e la carne a pezzi, fate rosolare per qualche minuto e poi aggiungete man mano gli altri ingredienti.
Appena il vostro profumatissimo ripieno sarà pronto, dovrà riposare per qualche minuto, facendo però attenzione che non si asciughi troppo (in tal caso durante la cottura aggiungete un po’ d’acqua al composto, ma non troppa mi raccomando).
Mentre il ripieno riposa potrete dedicarvi alla creazione delle tortine. Per prima cosa dovrete preparare l’impasto delle panadas. Sciogliete lo strutto a bagnomaria, dopodiché unitelo alla farina e lavorate il composto, aggiungendo un pizzico di sale, fino ad ottenere un panetto elastico, che dovrà poi riposare per circa 45 minuti.
Quando il panetto sarà pronto potrete finalmente dedicarvi alla realizzazione delle tortine. A tal proposito la scelta è vostra: potrete realizzare tante piccole panadas o farne una sola più grande utilizzando una tortiera. Cambierà la forma ma non il succulento risultato, questo ve lo assicuro!
Io vi spiegherò come realizzare più tortine di piccole dimensioni così come mi ha insegnato Cecilia. Stendete la pasta per bene aiutandovi con un mattarello e poi ritagliatevi tanti dischi sottili, aiutandovi con una tazza o un piattino. Cecilia per realizzare delle panadas dalla forma perfetta si aiuta con delle coppette, all’interno delle quali adagia un dischetto di pasta (riprendendo la forma della coppetta stessa) dove aggiunge poi il ripieno. A questo punto con un altro dischetto di pasta chiude la panada, come se questo fosse un coperchio, avendo cura di saldare bene i bordi arricciandoli verso l’interno. E così via per tutte le tortine che si vorranno realizzare.
Ora non resterà che disporre le varie panadas in una teglia e infornare il tutto per circa una mezzora a 180 gradi. Controllate che siano ben dorate e, a cottura ultimata, potrete sfornarle e gustarle sia calde che fredde, sono ottime in entrambi i casi!
Come sempre vi invito a usare ingredienti di qualità per le vostre ricette, perché è condizione essenziale al fine di realizzare un piatto gustoso e di sicuro effetto. Io, ad esempio, per il ripieno utilizzo i pomodorisecchi biologici La Macina Ligure dal sapore ricco e intenso. 

A questo punto, mie care mamme e amiche, lascio la parola anzi la padella a voi, ma non prima di augurarvi un buon pranzo ed un fantastico proseguo di giornata e vi ricordo che sia io che il mio ricettario siamo in attesa di conoscere le vostre varianti e le opinioni su questo delizioso piatto!


La vostra mamma Italia.

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